Blythe mania

La Blythe mania, è stata lanciata da Gina Garan, la fotografa americana, che nel 2000 ha lanciato This is Blythe, il libro fotografico che ha risollevato le sorti di questa bambola, originaria degli anni 70, che sembrava dimenticata.

This is Blythe cover

La mania per la dolce testona ha spopolato tanto, che sono state create anche delle collezioni di accessori, scarpe e borse, che raffigurano la bambola, attualmente prodotta dall’azienda orientale TakaraTomy.

Molti artisti hanno preso spunto da questa singolare bambola, considerata ormai  anche un oggetto di design. Blythe è la modella ideale di Takahito, un fotografo giapponese che ha saputo “dar corpo” alla testona…

 Takahito pictures

Plasterdoll invece disegna dei figurini, abbigliati con i capi dei suoi stilisti preferiti, che traggono molta ispirazione dalla suddetta bambola macrocefala…

Plasterdoll illustrations

Anche Christopher Huet ha realizzato degli scatti, ampiamente ritoccati, che riportano alla mente Blythe…vediamo se indovinate perchè!? :P

Christopher Huet pictures

Pensate che è stata realizzata anche un’App per iPhone, Hi Blythe, ma è stata tolta dal commercio su richiesta della Hasbro, la ditta attualmente licenziataria del brand.

La Blythe mania ovviamente ha contagiato anche tantissimi doll lovers, alcuni collezionano solamente le bambole, qualcun’altro invece…
Questa signora, si è “installata” la tipica cordicella sulla nuca, che permette alla bambola di cambiare il colore degli occhi, chissà se anche i suoi occhi cambiano colore! :)